Tuma siciliana impanata e fritta: la ricetta
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La Sicilia è una terra ricca di sapori e di tradizioni culinarie. Moltissime le ricette gustose da cui si può prendere spunto per preparare un menù veramente gustoso. Se parlando di Sicilia si pensa subito ai cannoli, alla cassata e all’arancina, beh, sappiate che c’è molto di più. Ad esempio, la tuma siciliana è un formaggio tipico fresco a base di latte ovino, che si presta a moltissime preparazioni.
Ne è un esempio la tuma impanata e fritta, un piatto da servire come antipasto ma anche come secondo. Semplice e veloce da preparare, è molto sfiziosa e piace sia ai grandi che ai piccoli. Ma andiamo a vedere come preparare questo piatto a casa, per stupire i propri ospiti, si leccheranno i baffi.
Cosa serve
Per poter preparare la tuma impanata e fritta serviranno:
- 600 g di tuma;
- 2 uova medie;
- Della farina di semola rivaccinata;
- Pangrattato;
- Pepe;
- Sale;
- Olio di semi, meglio se di arachide.
Da non dimenticare poi:
- Padella piccola per la frittura;
- Termometro da cucina;
- Carta per fritti.
Preparazione
Innanzitutto, si toglie dalla tuma la parte esterna e poi la si taglia in fette spesse circa 1 cm. Se la fetta è troppo grande, la si può dividere in più parti. Mettere un po’ di semola in un piatto per poter infarinare i pezzi di tuma, quindi passare nell’uovo che sarà stato precedentemente sbattuto e condito con sale e pepe, per poi impanare la tuma con il pangrattato.
Si raccomanda di fare una leggera pressione sui pezzi, soprattutto quando si passano nel pan grattato per fare in modo che questo aderisca bene e la panatura non si sfaldi durante la frittura. Disporre i pezzi, pronti in un vassoio senza sovrapporli.
N.B. Sia per la semola che per il pangrattato non abbiamo indicato quantità precisi, perché dipende molto da quanto ne assorbirà il formaggio.
Nella padella scelta per la frittura, versare una buona quantità di olio (meglio se sufficiente ad immergere la tuma durante la cottura), e lasciar scaldare. Solo quando l’olio sarà caldo, circa 170 gradi, si potranno inserire al suo interno i pezzi pronti e lasciarli cuocere pochi secondi per ogni lato, fino a quando non risulteranno ben dorati. A tal proposito, si raccomanda di prestare attenzione, affinché non si cuociano troppo, altrimenti il formaggio si scioglierà eccessivamente.
A mano a mano che gli spicchi di formaggio saranno pronti, potranno essere disposti su un vassoio dove è stata adagiata la carta assorbente. Si consiglia di servire ancora caldi.
Consigli per la frittura perfetta
Per ottenere una frittura perfetta si consiglia innanzitutto di utilizzare una padella di piccole dimensioni, facile da gestire evitando gli sprechi di olio; poi è importante che l’olio sia alla temperatura ideale. Con un termometro da cucina ci si potrà accertare che essa sia tra i 165 e i 185 gradi. Si consiglia di utilizzare l’olio di semi di arachide o quello extra vergine di oliva, perché migliori nel mantenere il punto di fumo.
Nel caso in cui non si abbia a disposizione un termometro da cucina, si consiglia di utilizzare un metodo molto semplice. Si immerge uno stuzzicadenti nell’olio e solo quando iniziano a formarsi delle bollicine, l’olio sarà pronto per la frittura.